Figli
delle Stelle.
Una
Fantasia Biologica
di Herbert George
Wells.
A cura di Carlo
Pagetti.
Trad. di Lia Spaventa Filippi.
Ledizioni, 2023, pp.
184, € 14,90.
Pubblicato nel 1937, Star-Begotten, ovvero Figli delle stelle, l'ultimo
scientific romance di H.G. Wells, è una "fantasia biologica", che,
come il Mondo nuovo di Aldous Huxley, si serve della genetica per delineare un
mondo prossimo venturo. L'autore de La guerra dei mondi immagina che sia in
corso un'ibridazione della specie umana ad opera dei “raggi cosmici” giunti
dallo spazio interplanetario, forse da Marte. A una nuova stirpe di esseri
umani “marzianizzati" verrà affidato il compito utopico di salvare il
mondo travolto dall'egoismo e dalla violenza dell'homo superbus. Dedicato a
Winston Churchill, colui che avrebbe guidato l'Inghilterra contro l'aggressione
nazista, Figli delle stelle alterna momenti pedagogici e dialogici a robusti
spunti satirici denunciando la mancanza di valori che sta spingendo il mondo -
e l'Inghilterra - verso un conflitto devastante.
Nota:
Viene riproposta la stessa traduzione di un’opera già pubblicata in Italia da
Mursia (1966, 2005) e L’Argonauta (1989) come Gli Astrigeni. Wells la dedicò all’amico Winston Churchill. Molto
acuta e interessante l’introduzione di Pagetti, “Il Mondo salvato dai
marziani”, dove scrive che il sottotitolo di Star-Begotten, “A Biological Fantasy” richiama in modo esplicito
altre due importanti opere narrative degli anni Trenta: oltre alla distopia Brave New World di Aldous Huxley, la
storia dell’umanità proiettata in uno sconfinato futuro di Olaf Stapledon Last and First Men. L’editore ha in catalogo
altre interessanti opere classiche distopiche di fine Ottocento, tra cui La battaglia di Dorking di George
Tomkyns Chesney uscito in origine nel 1871 (2021), America 2135. Trecento anni nel Futuro, del 1836, di Mary Griffith
(2022), e Robinson Crusoe a New York,
del 1880, di Edward Everett Hale (2022)
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